In una società dove ci si affanna pur di raggiungere qualsiasi tipo di primato, la parola “Cottolengo” può suscitare del compatimento. Noi invece, in quanto cristiani, sappiamo l’importanza di una simile Casa e ne siamo fieri.
San Giuseppe Benedetto
Cottolengo era un sacerdote torinese che aveva lasciato la sua tranquilla vita di canonico per dedicarsi al prossimo più sofferente, emarginato, ributtante, motivato dalla profonda consapevolezza che in ogni essere umano, nessuno escluso, c’è l’impronta di Dio. Una risposta d’amore alle tante forme di fragilità. L’esperienza insegna che basta poco per ridurre l’autonomia di un uomo e costringerlo a dipendere totalmente dagli altri: un incidente, un ictus, una malattia improvvisa. Questo deve far riflettere.
Un giorno Gesù, anticipando quello che sarà il giudizio sul nostro operato, disse che la verifica riguarderà : “avevo fame e mi hai dato da mangiare, avevo sete e mi hai dato da bere, ero nudo e mi hai coperto, ero pellegrino e mi hai accolto, ero infermo e mi hai visitato, ero in carcere e sei venuto a trovarmi”. Poteva continuare: “ ero anziano, non ero più buono a niente, mi sentivo un peso per tutti e tu mi hai voluto bene e protetto”. In un passo della sua lettera San Pietro afferma: “l’amore copre la moltitudine dei peccati”.
Ecco perché una Casa come il Piccolo Cottolengo vale di più di qualsiasi primato sociale, perché nella logica cristiana è l’amore ad avere il primo posto.
Re Carlo Alberto, sostando a Sanremo nel 1836 in occasione di un suo viaggio a Nizza, mosso a pietà nel vedere numerosi lebbrosi senza alcun aiuto, lasciò una cospicua somma per l’erezione di un lebbrosario. Questo fu eretto aggiungendo un’ala al vecchio ospedale esistente presso il Santuario della Madonna della Costa.
Essendo tale struttura diventata insufficiente, nel 1858 re Vittorio Emanuele II la allargò dandola poi in gestione all’Ordine Mauriziano. Quando l’ospedale fu trasferito nell’attuale sede, nel 1936, l’immobile rimase inutilizzato per diverso tempo finché l’Opera di don Orione lo acquistò nel 1942 per adibirlo come Piccolo Cottolengo.
L’istituto Piccolo Cottolengo di Sanremo fa parte della Congregazione orionina, presente in 30 Paesi del mondo con più di 1000 tra sacerdoti e religiosi e più di 700 suore con centinaia di opere e fondazioni.
Il fine principale dell’Opera don Orione è quello di essere a servizio della persona, per aiutarla a conseguire uno sviluppo integrale, attraverso l’accoglienza, l’assistenza, l’educazione e la cura in particolare agli ultimi.
L’Opera non si propone solo di essere una risposta ai bisogni del territorio, ma essere la proposta di un modello di vita improntato al carisma del fondatore. “Il Piccolo Cottolengo – scriveva don Orione – sarà un faro gigantesco che spanderà la sua luce e il suo calore di carità spirituale e corporale”.
L’Istituto don Orione sorge sulla più bella e storica collina di Sanremo, ai piedi della Madonna della Costa, di fronte ai giardini Regina Elena e la vecchia città della Pigna che declina verso il mare, raggiungibile in dieci minuti di cammino dal centro. A sinistra, lo sguardo si posa su Porto Sole fino a raggiungere Capo Verde, e a destra si spinge verso Capo Nero e la Francia.
La struttura ha subito negli ultimi anni una totale rifacimento che ne ha ampliato il volume e trasformato gli interni. Questo si era reso necessario per adeguare il vecchio edificio alle normative vigenti e permettere un’assistenza che fosse più idonea anche nelle forme. Ora il nostro Istituto si presenta accogliente, moderno, funzionale.
Il Piccolo Cottolengo si dispone in quattro corpi distinti e comunicanti.
Le camere, tutte dotate di bagno interno, possono essere da uno o due, posti letto a
seconda delle esigenze.
Modulo assistenziale | Nome reparto | Posti letto |
RSA POST ACUTI | Don Matricardi | 30 |
NUCLEO ALZHEIMER | Giovanni Paolo II | 14 |
RSA MANTENIMENTO | Don Ghiglione | 47 |
Giovanni Paolo II | 29 | |
Don Sonaglia | 8 | |
RSA DISABILI | Don Sonaglia Repiccioli | 20 |
Residenza Protetta | Suor Antonia | 43 |
Totale posti struttura | 191 |
I pazienti convenzionati con SSN sono così suddivisi:
I criteri di eleggibilità dei ricoveri nei citati moduli assistenziali sono definiti dalla DGR 941/12 come nel seguito riportati:
I nostri referenti sono sempre a disposizione per fornirti informazioni relative alla nostra struttura
+39 0184.598500Per capire come la nostra priorità è mettere al centro la persona
Carta dei ServiziSe hai dubbi o domande da porre al nostro personale di struttura non esitare a contattarci. La serenità dei Vostri cari è la nostra priorità
Tutti i nostri riferimenti divisi per area di competenza per aiutarVi in ogni fase della Nostra relazione con Voi